lunedì 2 marzo 2009

La festa continua

Ecco il resto degli invitati al party Feisbum! tutti...ovviamente...taggati.

venerdì 27 febbraio 2009

FEISBUM! Dietro le quinte..

Se tutti i film o quasi hanno il backstage, FEISBUM! non poteva che fare di meglio ed avere il back del backstage. E' così che la curiosa manina di Feisbum torna a taggare tutta la famiglia Feis, immortalandola nelle clip che seguono....



Prossimamente su questo Blog l'altra clip col resto della famiglia.

martedì 24 febbraio 2009

Jessica e Nicola, "Sonata a quattro mani"

Dalle sonate di J.S. Bach a quelle di F. Poulenc, passando per Mozart, Mendelssohn, fino alle fantasie di F. Shubert e alla passionalità di Rachmaninov...cos'hanno in comune con Feisbum? Semplicemente il fatto che i grandi maestri insegnano e gli allievi diligenti imparano e imitano. E fra il brulicare di mani esagitate di Sana e Mancini ai danni di un povero Max Bruno (nicola) che cerca di venirne fuori sano, i due registi come i suddetti musicisti tentano un pezzo a quattro mani.
Ecco che le partiture musicali diventano sceneggiature, le bacchette del direttore d'orchestra sono furiosi ciak battenti di fronte alla macchina da presa e a fare le veci del pianoforte sono Jessica (Giada Fradeani), Nicola il set diretto dal nostro duo a quattro mani.
E che partitura! Un pentagramma composto da selvaggi cowboy e avvenenti attrici americane, vertiginosa toccata e fuga fra piccanti quanto erotiche semicrome virtuali fra due avatar, che fra spazi e righi non lasciano tempo a inutili pause. Un vortice nel quale anche la deontologia professionale del nostro caro Mauro Mancini viene risucchiata.
Ma come dargli torto...
Poi l'orchestra viene richiamata all'ordine ma per la serie "volevamo stupirvi con effetti speciali" ma a noi serve molto meno, pare che il maestro direttore Emanuele Sana, diriga in realtà con un ferro da stiro...Con l'ottimo metodo non convenzionale per appianare la situazione, la famiglia Feis ringrazia l'organico orchestrale dell'ensamble FEISBUM! e con reverenziale riverenza va a celarsi nella pellicola dietro al proiettore, in attesa di riprender vita, a breve, sul grande schermo.

venerdì 20 febbraio 2009

Feisbum a Mogadiscio

Dulcis in fundo, la ciliegina sula torta, last but not least...mettetela come volete, in qualsiasi lingua o forma preferite ma a chiudere il tour dei set troviamo "l'altro regista d'esperienza" (sentiti ringraziamenti al Messaggero): Giancarlo Rolandi.
Nella magistrale interpretazione di Andrea Sartoretti, nei panni di Gianni/Manuel organizza insieme alla troup, la messa in scena della truffa perfetta, grazie alla scatola magica FEISBUM.
Fra pigiami anni '70, la multietnia del quartiere esquilino e una divisa da commesso di supermercato, Manuel da bravo (quanto finto) architetto che spaccia di essere, organizza un'intrigo internazionale, attorno alla tastiera del suo PC.
E poi c'è lei, la copertura perfetta...povera mamma di Gianni (Silvana Bosi), ignara di avere un figlio alla stregua del dott.Jekyll, la quale espressione tranquilla è forse dovuta alla somministrazione in overdose di potenti gocce dosate dal "Dark Side" Hyde. Così in ottemperanza alle leggi che regolano il mistero, fra echi a caffè drogati di notorius e la letteratura fantastica di Stevenson, la vicenda non può che concludersi con una risposta svelata solo per metà, e il dubbio rimane in un teschio... che finito nelle mani di Vinicio Marhcioni, fa da protagonista nell'amletica pillola "Questo è il problema." Beh menomale che tutto è stato girato, recitato, alla faccia deggli allarmi che ripetutamente scattavano nel supermercato, dei curiosi a Piazza Vittorio e dei teschi fumanti nel taetro Podgora.












Che fatica Rolandi, goditi il meritato riposo.

giovedì 19 febbraio 2009

La maison FEISBUM!


Nella realtà eterogenea e postmoderna di Feisbum non poteva mancare un componente della famiglia votato all'alta moda. Ed è così che Emanuele Sana, il nostro giovane director, dirige l'episodio più fashion della saga Feisbum: gaymers.







Fra la mondanità dei locali "in" di via Flaminia e le case di moda romane, volti noti della televisione e del jet-set italiano si scontrano a viso aperto.


Scene da mezzogiorno di fuoco fra Chiara Francini (Samantha la modella) e Pietro Ragusa (Alex lo stilista) non sono che una dolce epifania rispetto a discipline olimpioniche quali "lancio del cellulare". E anche se confidiamo nell'ottima mira di Caterina Guzzanti (nel ruolo del lanciatore Vera) speriamo che il fotografo abbia scattato con un ottimo "zoom", da una postazione più che sicura.
Ma a richiamare l'ordine c'è sempre lui, Emanuele che fra un bel bicchiere di rosso nettare (succo di mora dicono loro...) e cuffie in mano trova il tempo di coordinare pistoleri del far-west, lanciatori di telefoni, modelle e quant'altro.
All'intervento di Sana, Francesca Chillemi (Verdiana la modella) guarda in basso, velata dalla profondità di campo della foto; gli occhi di chiaccio di Andrea Bosca (Matteo) guardano in macchina congelando l'obbiettivo e svelando la finzione del set che, a breve, riprenderà vita sul grande schermo, nelle bizzarre vicende di FEISBUM!

martedì 17 febbraio 2009

Feisbum! Il Default dei socialnetwork italiani

E a quota 3000 (tremila...!) visitatori del Blog di FEISBUM! ci sembra giusto recensire la ormai soprannominata nave scuola Alessandro Capone, con il suo episodio Default e lo sketch L'arte di arrangiarsi.


E' così che nel centro della Croce Rossa Italiana in un noto ospedale romano, si consuma il dramma di Jano (Primo Reggiani) che, ossessionato da una gara all'ultima unità a chi ha più amici su FEISBUM, finisce in un letto d'ospedale. Prima che la malattia lo prendesse a trecentosessanta gradi, la redazione del Blog ne è riuscita a salvare una savia pillola, gelosamente conservata...

Finito il ricovero, Capone decide di farci divertire con l'ingegno e gli occhi dolci dei bimbi de L'arte di arrangiarsi
. Così fra macchine scalcinate, internet point, panini con la porchetta e vecchi giornali raccolti per strada, Roberto Brunetti alias Er Patata si diverte ad intrattenere i nostri giovani e talentuosi attori, durante le pause sul set.
Dopo aver pianto con Il monello ed esserci divertiti con i ladruncoli di Totò, guardando queste angeliche faccette, potrebbe mai sfiorarvi l'idea di essere al cospetto di diabolici truffatori? Ad aprile al cinema vi toglierete il dubbio.

domenica 15 febbraio 2009

Maledetto Tag









Seduto davanti ad un laptop, pensieroso e corrucciato Dino Giarrusso sembra proprio l'allegoria del suo episodio. "...Maledetto Tag!"e pillola, fra via aurelia e Fregene, diviso fra matrimoni e separazioni, fra suore e prostitute ha dato vita ad un bizzarro set che ha contagiato i suoi attori.
Antonio Cacace (Corrado Fortuna), Gaetano (Pietro Taricone), la promessa sposa Valeria Gemma (Giulia Bevilacqua) e tutto il resto del set, contribuiscono attivamente all'atmosfera , attenuando un pochino i toni preoccupati del regista. E fra sorrisi e smorfie, a volte condite con un pizzico di apparnte austerità
Feisbum unisce sapientemente il sacro col profano, contagiando anche il nostro Dino che, in un gesto da supereroe, pare indossare temporaneamente il berretto a sonagli.




Ma in tutto ciò per fortuna che a salvare i grandi dalle loro follie, ci sono i bambini con le proprie fantasie.

giovedì 12 febbraio 2009

FEISBUM! tutta un'altra musica

Prima di andare avanti col resoconto delle attività dei set, apriamo una breve ma interessante parentesi sulla musica che accompagnerà il film. Oggi la redazione del blog, armata di telecamerina e macchina ftografica ha fatto una breve incursione nello studio di registrazione Millenium Audio Recording nel mentre in cui (guarda caso) il Maestro Paolo Fabiani, era in studio a lavorare sulla musica di Manuel è a Mogadiscio.
Al suo fianco il fonico, anzi la fonica che con fare risoluto dava sempre la risposta giusta ai problemi estetico/musicali del nostro artista.





Dopo teoretiche quanto sofistiche discussioni sulla gogica musicale nella filologia delle teorie di campo postmoderne, la discussione improvvisamente verte, udite udite, sulla bontà inopinabile della pizza col prosciutto e i fichi (sia bianchi che neri), alla quale si unisce di buon cuore un rappresentante della C.A.M. Original Soundtraks. Poliedricità della famiglia Feis con tutti i suoi miracoli, volle che ne sapevano sull'argomento al pari della loro competenza professionale che è più che elevata.













Come piccola chiosa all'argomento, un piccolo video per incuriosire l'udito e sollecitare il timpano dei lettori della rete di FEISBUM! Resiste in rete?


mercoledì 11 febbraio 2009

Angelo azzurro "...sei come me nero dentro.."

Cointreau, Gin e Blu Curaçao. Ecco la ricetta per l'angelo azzurro, sapevate che era un cocktail?
Ad Alessia e Serafino, rispettivamente la dark Molly e il nero regista, ha già dato alla testa insieme ai loro tag.




Fra l'arancia speziata del curaçao e l'alcolicità del gin, a dare uno spruzzo di dolce contreau è Giorgio Colangeli. Disperso nella rete come un bimbo nei suoi eterei pensieri, Ettore Denkel si perde anche un po' fra i tasti del suo portatile, mentre cerca un mondo diverso da quello che ha sempre avuto.


Ma il tempo è un treno in corsa, e ne vedi i passeggeri attraverso gli oblò solo se procedi alla sua velocità. Così riempire il gap tra il suo tempo, in cui "...per recitare serve anche la tecnica..." e le interpretazioni "..KAMIKAZE.." di Molly diviene impossibile, diviene nero, come nera e la canzone che canta Alessia Barela.



E la tenerezza nelle vecchie abitudini? Perdute per sempre come una pagina scaduta di Feisbum?


Beh allora forse meglio fare un Back Up di emozioni e comprimerle in un urlo perentorio, inondato da una luce verde che ci fa sentire un marziano fuori dal suo pianeta. Das unheimlich avrebbe detto Freud, il perturbante, estraneo in qualcosa che è pur sempre familiare: noi nella nostra vita.

lunedì 9 febbraio 2009

Ma con quante "C" Luchetti?

Melius abundare quam deficere, dai Laura non prendertela...potrebbe essere solo una strana condensazione onirica, come se fosse un sogno, un DREAM, magari proprio il tuo INDIAN DREAM.


E in effetti un sogno lo sembra veramente: tappeti esotici, odalische, facce stralunate e macchine d'epoca






Nelle officine di San Lorenzo infatti, si alimentano le schizofrenie di Gavino (Alessandro Roja) e il dramma di Rossella (Margherita Massicci) che tenta di rimanergli vicino.

Ma la nostra Laura si spinge oltre e vivacizza il rosa di una apparente vicenda familiare, con un inaspettato finale in giallo.



E se è vero che ogni opera porta in se parte del suo artista, sulla linea di confine fra il sarcasmo e il macabro Finché morte non ci separi ci convince a chiamare Laura col giusto numero di "C" nel suo cognome...visto mai non gradisca lo scherzo...Grande LUCHETTI!